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Lascia o raddoppia? Come Facebook trionfa sui device

Lo studio GfK commissionato da Facebook svela l’integrazione di smartphone, tablet e Pc, a farla da padrone è il social network di Zuckerberg.

 

facebookMilano, 10 Marzo 2014 – Computer e smartphone sono diventati gli inseparabili compagni delle nostre giornate. Non ci stupisce più di tanto sapere che oltre il 60% delle persone utilizza quotidianamente almeno due dispositivi hi-tech e addirittura il 20% ne utilizza tre, ce lo conferma una ricerca di Gfk commissionata da Facebook sulle abitudini hi-tech. Quello che invece può lasciare più sorpresi è il fatto che il Social Network è tra le attività più gettonate su ogni tipo di device, non importa quale sia il dispositivo scelto, Facebook trionfa. L’indagine “Multi-Device usage” è stata condotta su un campione di 2,018 utenti Web nel Regno Unito e 2,004 utenti internet negli States (novembre-dicembre 2013).

 

FACEBOOK TRIONFA

Il 77% delle persone usa lo smartphone per comunicare, l’86% accende laptop o pc per attività lavorative e il 50% accede al tablet per entertainment, ma in ogni caso Facebook risulta tra le attività che ci portano via più tempo. L’accesso a FBe alle e-mail viene effettuato attraverso una molteplicità di dispositivi, in altre parole, il social di Zuckerberg raggiungere tutti e in qualsiasi momento della loro vita e luogo in cui si trovano. Per avere un’idea più precisa del livello d’invasività raggiunto, sarebbe interessante sapere quanti di questi utenti utilizzano anche What’s App (recentemente acquistata da Facebook), per capire in che modo il social di Palo Alto ha il controllo sulle nostre attività.

 

MATURITA’ HI-TECH 

Un altro aspetto interessante che emerge dallo studio Gfk è il fatto che le persone attribuiscono ormai un ruolo differente a ciascun device, con un discreto grado di “maturità hi-tech”. Lo smartphone è considerato il dispositivo per eccellenza in mobilità, il tablet è percepito dal 50% delle persone come un hub per l’entertainment domestico da condividere con gli altri membri della famiglia soprattutto tra le parete domestiche. Il ruolo del PC è invece per l’86% degli intervistati di supportare le attività lavorative e la gestione delle proprie finanze. Oltre il 40% delle persone infatti inizia un’attività su un device per proseguirla su un altro (più comodo per dimensioni dello schermo e della tastiera), un trend che cresce parallelamente all’aumentare del numero di dispositivi utilizzati.

 

Mark Zuckerberg al Mobile World Congress

Barcellona, 24 febbraio 2014 – È l’uomo più atteso di tutta la fiera e la coda per assistere al suo intervento comincia molte ore prima del suo arrivo. Il Ceo di Facebook arriva al Mobile World Congress di Barcellona in maglietta e scarpe da ginnastica per ribadire un concetto che avevamo già sentito altre volte: estendere la connessione al Web a chi ne è ancora sprovvisto. La tanto ovvia quanto meno esplicita finalità del progetto è la ricerca di nuovi utenti per Facebook, ma Zuckerberg chiarisce da subito che è un progetto realizzato su scala più ampia, da vari soggetti.

INTERNET.ORG

Uno dei punti chiave dell’intervento di Zuckerberg a Barcellona è il progetto Internet.org. L’obiettivo è portare la connessione Internet nei due/terzi dei paesi che ancora ne sono sprovvisti. “Le nostre sono partnership con le aziende leader della tecnologia, società no-profits e comunità locali e sono realizzate per consentire l’accesso internet gratuito oppure a prezzi bassi a chi ancora non ne dispone“ commenta il Ceo, “per poter far crescere il Web è necessario fare altrettanto con il ruolo dei nostri partner” chiosa. “I governi dei paesi in via di sviluppo in cui vogliamo portare Internet potrebbero non aver fiducia in un servizio americano”, continua Mark pungolato da una domanda del pubblico, “ma questi governi devono proteggere i cittadini ed essere al contempo trasparenti con loro“.  

WHAT’S APP

È la prima apparizione pubblica di Zuckerberg dopo l’acquisizione di What’s App ed è impossibile per Mr. Facebook evitare l’argomento, la notizia di questi giorni è che il famoso servizio di chat supporterà anche chiamate vocali prima per i sistemi operativi iOs e Android e poi successivamente per Windows e BlackBerry.

What’s per noi è stata una grande acquisizione“, commente  Zuckerberg, “è l’app con più possibilità d’engaging in ambito mobile, ci sono poche applicazioni che raggiungono mezzo miliardo di persone nel mondo” poi, conclude con un battuta: “after buying a company for 16 billion of dollars, you’re probably done for a little while“.

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Twitter e GfK, arriva la partnership

Twitter e GfK hanno annunciato l’avvio di una partnership esclusiva per introdurre il progetto “GfK Twitter TV Ratings” in Germania, Austria e Olanda.

 

Twitter_logo_blueMilano, 27 Gennaio 2014 – Anche la pubblicità e i sondaggi scoprono il social media di San Francisco. Grazie alla partnership tra Twitter e GfK è in arrivo un nuovo servizio che fornirà informazioni ed approfondimenti sul rapporto tra Twitter e i programmi e le campagne di comunicazione in TV. “Siamo solo all’inizio della trasformazione digitale dei media” commenta Matthias Hartmann (CEO di GfK), “Twitter si è imposto come Colonna Sonora Social degli eventi in tempo reale e della televisione. Troviamo l’interazione tra i diversi media particolarmente interessante, e stiamo lavorando per fornire informazioni ed approfondimenti sugli effetti del cross-media“.

Le informazioni estrapolate da Gfk dai tweet sono rivolte ai centri media ed agenzie di comunicazione, ma possono offrire a tutti – addetti ai lavori e non – una visione completa sulla crescente popolarità dei commenti in tempo reale su Twitter riguardanti i programmi della televisione.

È una tendenza quella del doppio schermo (pannello della TV e schermo dello smartphone) in forte crescita anche in Italia e in grado di rendere interattivo la TV, il media che per eccelenza ci rende passivi. Alcuni canali televisivi sono già in grado di beneficiare dell’effetto virale di Twitter che permette loro di raggiungere nuovi spettatori.

 

 GfK Twitter TV Ratings

In particolare GfK sarà in grado di fornire informazioni sulla frequenza e sulla destinazione dei messaggi che riguardano un determinato programma televisivo. Il nuovo servizio sarà avviato nel corso il 2014 in 3 paesi pilota (Germania, Austria e Olanda), e permetterà alle emittenti televisive la verifica della audience addizionale che hanno raggiunto grazie ai social media. I centri media e le agenzie di comunicazione avranno a disposizione analisi più complete e dettagliate per la pianificazione e la valutazione delle campagne cross-media.  “Twitter è diventato la piattaforma live di riferimento per la condivisione dell’esperienza televisiva per milioni di persone in Germania, Austria e Olanda“, commenta Ali Rowghani, COO di Twitter. “Alla gente piace usare Twitter mentre guarda la TV, e ama partecipare attivamente alle conversazioni in tempo reale sui programmi televisivi“, con questo sistema – ancora in via di definizione – i canali TV potranno rendersi conto in maniera precisa l’audience totale che raggiungono con i loro programmi anche sul Web.

Un anno di Facebook

Nell’era di Internet, cosa pensano e cosa fanno gli italiani durante l’anno ce lo racconta Facebook, purtroppo senza grosse sorprese.

Milano, 10 dicembre 2013 – Conversazioni, status e check-in più significativi di questi dodici mesi sono raccolti in a “Year in Review”. L’inizio di una nuova relazione è l’avvenimento più importante da comunicare per gli utenti, in linea del resto con il Dna del social network. Dating a parte, la strage di Lampedusa è l’argomento più discusso sul social network di Zuckerberg dagli italiani, mentre il fascino di Piazza San Marco porta Venezia in vetta alla classifica dei check-in. Alcune tendenze nostrane della top ten annuale di FB invece si confermano anche a livello sovranazionale, come per esempio Papa Francesco o i pettegolezzi sulla nascita del Royal Baby.

 

LA TOP TEN

Al naufragio dell’isola di Lampedusa dello scorso 3 ottobre spetta il podio dell’argomento più discusso, seguito dalle elezioni politiche – un sempreverde delle conversazioni degli utenti – e le vicende sportive e private del Balo, Mario Balotelli. Nonostante sia recente, la morte di Mandela è entrata già in classifica al 10° posto in una sola settimana con 55 milioni di utenti che nel mondo ne hanno parlato sul proprio profilo di Facebook e attraverso oltre 115 milioni di interazioni nelle prime ore dall’accaduto. Ecco la top ten per argomenti:

 1. Lampedusa

2. Elezioni Politiche

3. Mario Balotelli

4. Royal Baby

5. Margherita Hack

6. Giulio Andreotti

7. Meteorite

8. Aumento dell’IVA

9. Papa Benedetto

10. Costa Concordia

 

AVVENIMENTI PIU’ IMPORTANTI

Ecco invece la top ten degli avvenimenti importanti sulla timeline degli utenti di Facebook:

1. Aggiunta di una relazione, fidanzamento ufficiale o matrimonio

2. Viaggi

3. Trasferimento

4. Conclusione di una relazione

5. Primo incontro con un amico

6. Aggiunta di un membro della famiglia attesa di un bambino e nascita di un bambino

7. Nuovo animale domestico

8. Perdita di una persona cara

9. Nuovo Piercing

10. Abbandono di un vizio