Mizuno Wave Rider 17, Euforia e Tradizione

Milano, 3 marzo 2014 – Per chi corre gare su distanze da 21 e 42k, le Mizuno Wave Rider sono il grande classico delle scarpe da running. Le versioni precedenti a causa di un eccessivo alleggerimento avevano fatto stortare un po’ il naso ai fedelissimi di questo storico modello, la nuova, la diciassettesima, è innovativa sotto molti aspetti, ma strizza un occhio al passato per quanto riguarda la concezione generale della scarpa e le sue caratteristiche.

 

U4ic IN ABBONDANZA

A distinguere le Rider 17 (150 euro) è la novità della mescola dal nome impronunciabile, a meno di non ricorrere all’inglese: U4ic, letto appunto “Euphoric”. Questo materiale riduce il peso della calzatura (265 grammi totali) rispetto alla precedente edizione, ma al contempo offre buone doti ammortizzanti.

La piastra Wave che aveva caratterizzato le versioni precedenti è stata ridisegnata, basta una prima occhiata per rendersene conto, ora ha una forma più arrotondata e consente un movimento naturale del piede, fluido e veloce, ma stabile. Esteticamente sono state eliminate tutte le cuciture sulla tomaia, per un design aggressivo, all’insegna dell’essenzialità e del minimalismo.

Non si può certo dire che Mizuno abbia lesinato per quanto riguarda l’uso di U4ic nell’intersuola, sopratutto nella parte dell’avampiede. Il risultato è una scarpa comoda, molto larga nella parte davanti, ma al contempo veloce, in grado di dare il meglio di sé soprattuto a chi viaggi a ritmi buoni, ma ama stare comodo. La Rider 17 ha un’ottima tenuta e sostegno sul tallone e offre più libertà al resto del piede.

 La Pagella

Qualità/Prezzo: ***/5

Comodità: *****/5

Velocità: ****/5

Estetica: ***/5

Innovazione: ****/5

Totale: ****/5

 

 

 

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