Browsing AuthorLino Garbellini

Facebook nella top ten dei brand hi-tech con più valore

Milano, 08 settembre 2011 – Secondo il BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands di Millward Brown Optimor per la prima volta dopo quattro anni Apple scalza Google dalla vetta della classifica che valuta il valore economico dei più importanti marchi mondiali.

Non sembra decisamente una sorpresa, stupisce invece che nella top ten rientri anche un social network. Facebook – che ha fatto la sua comparsa tra i top 100 quest’anno – si è posizionato al 35° posto della classifica globale e al numero 10 nel settore Technology. L’incremento è stato del  246%, il valore del marchio Facebook attualmente è pari a 19,1 miliardi di dollari.

Google e i social, terzo atto

Si chiama Google+ e dopo Buzz e Wave rappresenta il terzo tentativo per il colosso di Mountain View in ambito social network.
La nuova strategia di Google – che ha dichiarato di essersi accorta di come “tra i bisogni fondamentali dell’essere umano c’è sicuramente quello di stringere relazioni con gli altri” – è basata su una serie di strumenti, accessibili al momento solo ad un numero ristretto di persone destinato ad aumentare tramite inviti.
Il primo Cerchie – sì, non è un errore, il termine è orrendo, ma avete letto bene – è utile per la condivisione on-line di file e contenuti. Lo strumento si basa su un terreno che può essere in grado di mettere in difficoltà Facebook, ovvero la gestione della privacy attraverso gruppi (o meglio cerchie) di conoscenze.
Invece Spunti è un motore di ricerca, in grado di offrire come risultati un feed – articoli e video – di contenuti provenienti dal Web.
Videoritrovi si basa sulla videoconferenza e cerca di riproporre la spontaneità e la modalità di comunicazione tipica dei bar o dei pub. Infine, non poteva mancare un occhio di riguardo alla parte del mercato hi-tech in grande crescita, ovvero smartphone e tablet. Mobile consente la condivisione istantanea della propria posizione geografica, delle fotografie e dei messaggi tramite il tool Huddle.
Difficile dire per ora se questo nuovo pacchetto sia in grado di aprire finalmente le porte a Google in ambito social network. Ad una prima impressione l’insieme pecca ancora di una scarsa personalità e di una fruizione complicata; difetti ben noti che avevano affossato i tentativi precedenti.